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Dall’inizio della pandemia da Covid19 bambini e ragazzi hanno subito un cambiamento radicale alla loro esistenza, con un impatto che secondo psicologi e pedagogisti ha stravolto la loro vita relazionale con effetti pesantissimi sul loro equilibrio psicofisico.
Per questo motivo il nostro Centro ha deciso di proporre, da aprile 2021, un laboratorio di Arteterapia rivolto a ragazzi e ragazze dai 13 ai 18 anni.
Il percorso, che si compone di 5 incontri nel pomeriggio di venerdì, a cadenza settimanale, verrà condotto da Silvia Caslini, educatrice ed arteterapista (associata APIArT n. registro 521), affiancata da una psicologa del Centro.
L’arteterapia favorisce l’espressione degli stati d’animo e delle emozioni vissute e, attraverso l’uso di tecniche e strumenti specifici, aiuta a mettersi nella condizione di utilizzare le fantasie e i sogni per orientare la propria vita in un’ottica creativa.
Lo scopo dell’Arteterapia è di facilitare l’azione del processo creativo. Le tecniche espressive applicate in laboratori rivolti all’adolescenza, stimolano e facilitano l’autoespressione, la crescita personale e il cambiamento.
Attraverso l’uso dell’arte, ma senza che siano richieste specifiche competenze per la partecipazione all’attività, il ragazzo trova un luogo e uno spazio per trasformare e mettere in evidenza tutto quello che non riesce a dire con le semplici parole. Attraverso l’assunzione di diverse identità e la fiducia nelle proprie potenzialità artistiche, i ragazzi avranno la possibilità di estrinsecare il loro mondo interno, intimo e personale. Prendere coscienza del proprio corpo nello spazio, promuovendo una nuova consapevolezza delle ulteriori possibilità espressive e comunicative del corpo e di una percezione armonica di sé.
Il laboratorio di Arte terapia diventa così“uno spazio di riflessione” per l’adolescente che, incontro dopo incontro, diventa consapevole delle proprie difficoltà, ma altresì anche delle proprie risorse, così da raggiungere e provare ad attualizzare la propria vita in un’ ottica “creativa” e altresì rappresenta anche “uno spazio per il fare” per la promozione delle potenzialità creative, di immagini, pensieri che altrimenti rimarrebbero nascosti, bloccati, accantonati.
Solo così quello che semplicemente può apparire come un laboratorio artistico diventa un “viaggio di scoperta”, un luogo per la cura di se stessi e delle proprie risorse personali.
Il laboratorio proposto dal Centro Magigioco ai ragazzi adolescenti, in questa situazione socio-sanitaria, intende dunque rappresentare uno spazio di ascolto e di sostegno di ragazzi e ragazze, in questa difficilissima fase della loro crescita, in un clima facilitante e creativo, caratterizzato dalla gioia di potersi ritrovare in piccoli gruppi (composti da un massimo di 10 partecipanti) e dall’assenza di giudizio, con l’obiettivo di favorire l’espressione dei propri stati interiori, l’integrazione e la socializzazione dei partecipanti ai gruppi.
Secondo il dott. Marco De Rocco, responsabile della struttura che propone il laboratorio, “favorire occasioni di dialogo, socializzazione e scambio tra ragazzi e ragazze, in un ambiente controllato e protetto, nelle ampie sale ben ventilate a disposizione nella spaziosa sede del nostro Centro, al villaggio Badia, significa praticare concretamente azioni di prevenzione di un disagio crescente che si è diffuso, come dimostrato dalle ricerche più recenti, nelle giovani generazioni dall’inizio della pandemia.”
Il progetto, che inizierà da venerdì 9 aprile, per 5 incontri a cadenza settimanale in orario pomeridiano (alle 15 per i ragazzi dai 13 ai 15 anni e alle 16,15 per i ragazzi dai 16 ai 18 anni) sarà attuato nel severo rispetto dei protocolli di sicurezza. Il costo di iscrizione è di Euro 100,00 a persona e comprende la messa a disposizione dei materiali necessari.